Sulle rive del Piave per 'incrociare' le Montagne del Gusto: Canale d'Agordo e Arnad, in Valle d'Aosta
Il Cenacolo del
Piave, delegazione de l'Italia del Gusto, ha promosso tutta una serie di
incontri e appuntamenti, racchiusi sotto la denominazione 'I racconti
dei piccoli borghi', presso l'albergo ristorante Alla Croce di Negrisia
(Ponte di Piave).
Hotel a Tre Stelle aperto nel 1969 e completamente ristrutturato nel 2006 da Patrizia e Paolo, l'hotel Alla Croce, accogliente e tranquillo, è situato in centro a Negrisia di Ponte di Piave a pochi minuti dalle uscite autostradali di San Donà/Noventa di Piave, e di Treviso Sud.
Lunedì 3 agosto il ristorante ha ospitato 'Le Montagne del Gusto, Interviste con degustazione.”.
Canale d'Agordo è inserita da tempo nella rete dei Borghi Europei del gusto, è famoso in quanto paese natale di Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani), oltre che del paesaggista Giuseppe Zais (o Xàiz), del poeta Valerio Da Pos e del pittore Giuliano De Rocco. Il centro abitato si colloca a sud del torrente Biois, all'imboccatura della Valle di Gares.
Il Salumificio Maison Bertolin si trova invece in Valle d’Aosta, ad Arnad, un comune di soli 1300 abitanti ma dal grande passato, testimoniato dalla Chiesa di San Martino, costruita dai monaci benedettini nel 1020, dal caratteristico santuario di Machaby, dai due castelli di Vallaise e il “Superiore” e dalle graziose e antiche cappelle situate sulle alture circostanti.
Patrizia.'grande 'capa' della cucina, ha saputo proporre un menù affascinante, che ha 'contaminato' alcune eccellenze venete e le eccellenze valdostane selezionate dal Salumificio Bertolin
L'esordio è stato affidato alle abili mani della Pizzeria Amalfitana di Tezze di Piave , che ha interpretato la pizza con la Motzetta bovina 100% valdostana,che viene preparata con i soli tagli di bovini allevati e cresciuti nei pascoli della Valle d’Aosta, si fregia dunque del prestigioso marchio 100% carne valdostana, una garanzia di qualità e bontà.
“La carne -osserva Guido Bertolin-, viene lasciata a macerare insieme ad erbe di montagna, sale, spezie e aromi naturali per almeno una ventina di giorni prima di essere essiccata per un periodo che può variare da uno a tre mesi, a seconda delle dimensioni del pezzo. Le origini della Motzetta sono molto antiche, risalgono ai tempi in cui esisteva l’esigenza di dover conservare a lungo i cibi per i periodi invernali, quando le risorse alimentari diventavano poco disponibili.” Il Salumificio Maison Bertolin raccoglie un’eredità vecchia di cinquant’anni, era infatti il 1957 quando il nonno Guido avviava ad Arnad la prima macelleria del paese, un’attività che ha fatto storia nella bassa valle tanto che, già allora il marchio Bertolin era sinonimo di qualità.
Lo speck della Macelleria di Flavio Sperandio di Canale d'Agordo ha chiuso più che degnamente le uscire degli antipasti. Lo Speck è un prosciutto crudo leggermente affumicato e stagionato per molte settimane. Inconfondibile per aspetto, profumo e sapore, deve la propria peculiarità al metodo di lavorazione tradizionale. La produzione prevede essenzialmente un’affumicatura leggera della coscia salata di maiale (ad una temperatura del fumo inferiore ai 20 gradi centigradi), una stagionatura media di 22 settimane, un contenuto di sale non superiore al 5%.
Il primo piatto è stato interpretato con la pasta fresca preparata dalla Pizzeria Ristorante Fruzz di Canale d'Agordo.“Da Fruzz” è un ristorante-pizzeria dove l’amore per la buona cucina si sposa perfettamente con il piacere di sentirsi a proprio agio , coccolati e serviti nel modo più cortese possibile. Infatti, ciò che caratterizza il locale, è proprio quella forte passione per il mestiere della ristorazione che fa si che tutto lo staff si applichi nella ricerca di soluzioni sempre nuove e coinvolgenti che riescano a soddisfare qualsiasi tipo di clientela.
Un buon bicchiere di Chardonnay della coop. La Kiuva ha accompagnato i piatti: lo Chardonnay è uno dei vitigni di carattere internazionale che meglio si sono adattati alle condizioni pedoclimatiche della Valle d’Aosta. Vitigno plastico, utilizzato per produrre vini giovani, freschi e fruttati. Può generare, con vendemmie tardive, dei vini bianchi complessi e strutturati da fermentare e maturare in legno. La Cantina la Kiuva è una società che raccoglie l’uva da ben 50 soci dei comuni di Arnad, Issogne e Montjovet trasformandola poi in vini rossi,bianchi e rosati quali: Müller Thürgau, Chardonnay, Petite Arvine, Pinot Noire e Meyret,
Un’ottima quaglia avvolta nel lardo di Arnad ha poi riempito la seconda portata. Il Lard d’Arnad, prodotto a denominazione di origine protetta (DOP) del salumificio Bertolin, si ottiene dalla lavorazione del solo spallotto di maiali di peso superiore ai due quintali provenienti da allevamenti della Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Adeguatamente sgrassato e successivamente squadrato, viene posto a maturare nei “doils”, antichi recipienti in legno di castagno o di rovere, all’interno dei quali, agli strati di lardo sovrapposti fino a riempimento, si alterna una miscela composta da sale, acqua, spezie, aromi naturali ed erbe aromatiche di montagna. Qui il lardo viene lasciato a stagionare per almeno tre mesi. E’ durante questo processo che il prodotto si concretizza, assumendo il profumo e le tanto apprezzate caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguono. Ogni fetta è bianca al taglio, con una possibile venatura di carne in superficie e dal cuore leggermente rosato. Degustandolo si scioglie in bocca lasciando al palato un sapore gradevolmente dolce.
I vini dell’azienda vinicola Ca' Franco di Roncadelle (che ha un negozio a Falcade), hanno accompagnato l'incontro a convivio. L'azienda non ha "dimensioni industriali", e per questo può e vuole seguire i propri vigneti e il proprio prodotto con la massima cura per dare al consumatore la garanzia della genuinità e la cortesia del servizio. I vigneti vengono scrupolosamente curati e coltivati con attenzione per garantire un sano e perfetto prodotto finale e salvaguardare al tempo stesso la cornice paesaggistica circostante. La lavorazione della vigna è solo il primo passo per arrivare ad avere un vino sano e nutriente, bello alla vista, caratteristicamente profumato e buono al gusto. La tradizionale vendemmia a mano offre inoltre la scelta accurata dell'uva per ottenere un miglior risultato nella qualità del nostro vino. Tutti i vini hanno poi la garanzia di genuinità , perché lavorati in perfetto rispetto delle norme igieniche ed enologiche. Usi e tecniche che si tramandano oramai da generazioni pur restando al passo coi tempi.
Il pane del Panificio Crock di Canale d'Agordo, ha saputo 'commentare' le diverse tappe del percorso. Il Panificio propone anche il dolce tradizionale di Canale d'Agordo : i Carfogn, piccoli crostoli ripieni di un composto di semi di papavero (Papaver somniferum), cioccolato o marmellata e grappa in parti variabili a seconda della ricetta.
E per finire dolcemente ecco le Tegole. Le tegole artigianali, ricoperte di cioccolato, sono biscotti tipici della Valle d'Aosta a base di mandorle, nocciole e miele. Furono create da alcuni pasticceri valdostani nel 1930.
Hotel a Tre Stelle aperto nel 1969 e completamente ristrutturato nel 2006 da Patrizia e Paolo, l'hotel Alla Croce, accogliente e tranquillo, è situato in centro a Negrisia di Ponte di Piave a pochi minuti dalle uscite autostradali di San Donà/Noventa di Piave, e di Treviso Sud.
Lunedì 3 agosto il ristorante ha ospitato 'Le Montagne del Gusto, Interviste con degustazione.”.
Canale d'Agordo è inserita da tempo nella rete dei Borghi Europei del gusto, è famoso in quanto paese natale di Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani), oltre che del paesaggista Giuseppe Zais (o Xàiz), del poeta Valerio Da Pos e del pittore Giuliano De Rocco. Il centro abitato si colloca a sud del torrente Biois, all'imboccatura della Valle di Gares.
Il Salumificio Maison Bertolin si trova invece in Valle d’Aosta, ad Arnad, un comune di soli 1300 abitanti ma dal grande passato, testimoniato dalla Chiesa di San Martino, costruita dai monaci benedettini nel 1020, dal caratteristico santuario di Machaby, dai due castelli di Vallaise e il “Superiore” e dalle graziose e antiche cappelle situate sulle alture circostanti.
Patrizia.'grande 'capa' della cucina, ha saputo proporre un menù affascinante, che ha 'contaminato' alcune eccellenze venete e le eccellenze valdostane selezionate dal Salumificio Bertolin
L'esordio è stato affidato alle abili mani della Pizzeria Amalfitana di Tezze di Piave , che ha interpretato la pizza con la Motzetta bovina 100% valdostana,che viene preparata con i soli tagli di bovini allevati e cresciuti nei pascoli della Valle d’Aosta, si fregia dunque del prestigioso marchio 100% carne valdostana, una garanzia di qualità e bontà.
“La carne -osserva Guido Bertolin-, viene lasciata a macerare insieme ad erbe di montagna, sale, spezie e aromi naturali per almeno una ventina di giorni prima di essere essiccata per un periodo che può variare da uno a tre mesi, a seconda delle dimensioni del pezzo. Le origini della Motzetta sono molto antiche, risalgono ai tempi in cui esisteva l’esigenza di dover conservare a lungo i cibi per i periodi invernali, quando le risorse alimentari diventavano poco disponibili.” Il Salumificio Maison Bertolin raccoglie un’eredità vecchia di cinquant’anni, era infatti il 1957 quando il nonno Guido avviava ad Arnad la prima macelleria del paese, un’attività che ha fatto storia nella bassa valle tanto che, già allora il marchio Bertolin era sinonimo di qualità.
Lo speck della Macelleria di Flavio Sperandio di Canale d'Agordo ha chiuso più che degnamente le uscire degli antipasti. Lo Speck è un prosciutto crudo leggermente affumicato e stagionato per molte settimane. Inconfondibile per aspetto, profumo e sapore, deve la propria peculiarità al metodo di lavorazione tradizionale. La produzione prevede essenzialmente un’affumicatura leggera della coscia salata di maiale (ad una temperatura del fumo inferiore ai 20 gradi centigradi), una stagionatura media di 22 settimane, un contenuto di sale non superiore al 5%.
Il primo piatto è stato interpretato con la pasta fresca preparata dalla Pizzeria Ristorante Fruzz di Canale d'Agordo.“Da Fruzz” è un ristorante-pizzeria dove l’amore per la buona cucina si sposa perfettamente con il piacere di sentirsi a proprio agio , coccolati e serviti nel modo più cortese possibile. Infatti, ciò che caratterizza il locale, è proprio quella forte passione per il mestiere della ristorazione che fa si che tutto lo staff si applichi nella ricerca di soluzioni sempre nuove e coinvolgenti che riescano a soddisfare qualsiasi tipo di clientela.
Un buon bicchiere di Chardonnay della coop. La Kiuva ha accompagnato i piatti: lo Chardonnay è uno dei vitigni di carattere internazionale che meglio si sono adattati alle condizioni pedoclimatiche della Valle d’Aosta. Vitigno plastico, utilizzato per produrre vini giovani, freschi e fruttati. Può generare, con vendemmie tardive, dei vini bianchi complessi e strutturati da fermentare e maturare in legno. La Cantina la Kiuva è una società che raccoglie l’uva da ben 50 soci dei comuni di Arnad, Issogne e Montjovet trasformandola poi in vini rossi,bianchi e rosati quali: Müller Thürgau, Chardonnay, Petite Arvine, Pinot Noire e Meyret,
Un’ottima quaglia avvolta nel lardo di Arnad ha poi riempito la seconda portata. Il Lard d’Arnad, prodotto a denominazione di origine protetta (DOP) del salumificio Bertolin, si ottiene dalla lavorazione del solo spallotto di maiali di peso superiore ai due quintali provenienti da allevamenti della Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Adeguatamente sgrassato e successivamente squadrato, viene posto a maturare nei “doils”, antichi recipienti in legno di castagno o di rovere, all’interno dei quali, agli strati di lardo sovrapposti fino a riempimento, si alterna una miscela composta da sale, acqua, spezie, aromi naturali ed erbe aromatiche di montagna. Qui il lardo viene lasciato a stagionare per almeno tre mesi. E’ durante questo processo che il prodotto si concretizza, assumendo il profumo e le tanto apprezzate caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguono. Ogni fetta è bianca al taglio, con una possibile venatura di carne in superficie e dal cuore leggermente rosato. Degustandolo si scioglie in bocca lasciando al palato un sapore gradevolmente dolce.
I vini dell’azienda vinicola Ca' Franco di Roncadelle (che ha un negozio a Falcade), hanno accompagnato l'incontro a convivio. L'azienda non ha "dimensioni industriali", e per questo può e vuole seguire i propri vigneti e il proprio prodotto con la massima cura per dare al consumatore la garanzia della genuinità e la cortesia del servizio. I vigneti vengono scrupolosamente curati e coltivati con attenzione per garantire un sano e perfetto prodotto finale e salvaguardare al tempo stesso la cornice paesaggistica circostante. La lavorazione della vigna è solo il primo passo per arrivare ad avere un vino sano e nutriente, bello alla vista, caratteristicamente profumato e buono al gusto. La tradizionale vendemmia a mano offre inoltre la scelta accurata dell'uva per ottenere un miglior risultato nella qualità del nostro vino. Tutti i vini hanno poi la garanzia di genuinità , perché lavorati in perfetto rispetto delle norme igieniche ed enologiche. Usi e tecniche che si tramandano oramai da generazioni pur restando al passo coi tempi.
Il pane del Panificio Crock di Canale d'Agordo, ha saputo 'commentare' le diverse tappe del percorso. Il Panificio propone anche il dolce tradizionale di Canale d'Agordo : i Carfogn, piccoli crostoli ripieni di un composto di semi di papavero (Papaver somniferum), cioccolato o marmellata e grappa in parti variabili a seconda della ricetta.
E per finire dolcemente ecco le Tegole. Le tegole artigianali, ricoperte di cioccolato, sono biscotti tipici della Valle d'Aosta a base di mandorle, nocciole e miele. Furono create da alcuni pasticceri valdostani nel 1930.
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